L’Azienda ha sede a Nicosia (EN), è impegnata nelle coltivazioni agricole associate all'allevamento di animali e conduce, pertanto, un’attività cerealicolo-zootecnica. La produzione principale è di cereali L’estensione totale dell’azienda è pari a ettari 65.97.45. Nell’ambito dei temi del GO ha collaborato con il birrificio 24 Baroni per la realizzazione di alcune prove di preparazione della birra con orzo distico da malto e di luppolo. Ha partecipato a diversi incontri propedeutici alla presentazione del progetto dimostrandosi sempre interessata ai temi del GO.
L’attività principale della Società Agricola Paul-Bricius& Co. S.r.l. consiste nella coltivazione di cereali, in particolare l’orzo. Nel 2012 dopo aver monitorato diverse qualità di orzo e aver collaborato con l’Ente Sviluppo Agricolo (ESA) di Valguarnera (En) ed il CREA di Acireale, ha deciso di intraprendere anche la coltivazione dell’orzo distico, adatto alla produzione del malto. L’azienda ha anche aderito al COBI, Consorzio italiano dell’orzo e della birra, di Ancona, riuscendo, in questo modo, a controllare una fase ulteriore del processo produttivo che consiste nella trasformazione dell’orzo in malto. Dal 2015 fa parte della rete di aziende agricole Asprom che ha l’obiettivo di valorizzare le produzioni cerealicole da destinare all’alimentazione umana e il loro utilizzo tal quale o tramite la loro maltazione al fine di produrre farina, birra e caffè d’orzo.
Il birrificio Irias (Irias Società Agricola snc) ha iniziato la sua attività il 14 dicembre del 2013. La Società Irias gestisce oltre al birrificio agricolo/artigianale un’azienda agricola, condotta in comodato, estesa ettari 21,52 e sita nei Comuni di Valledolmo (PA), Alcara li Fusi e Sant’Agata di Militello. L’attività agricola è stata attivata di recente con la conduzione in comodato dei terreni suddetti mentre l’attività in atto prevalente è quella della produzione della birra artigianale. Il ciclo produttivo che attualmente viene attuato consente la produzione di circa 500 litri di mosto in 12 ore di lavoro. Per riempire il fermentatore da 1500 litri sono pertanto necessari tre cicli di lavorazione da effettuare in tre giorni consecutivi. Nel 2017l’azienda ha iniziato a produrre sia malto d’orzo sia malto di frumento ed a realizzare alcune birre con materie prime di provenienza esclusiva dai propri terreni.
Il Birrificio Artigianale 24 BARONI è una nuova e dinamica realtà siciliana, (unico birrificio nella provincia di Enna) nell'ambito della produzione di birre artigianali. Sorge in territorio di alta collina collinare a Nicosia (En) piccolo Comune dei Nebrodi, nell’entroterra Siciliano.Seguendo i metodi tradizionali dell’alta fermentazione e della rifermentazione in bottiglia. La birra è prodotta utilizzando cereali maltati, luppolo pregiato prodotti in parte all’interno dell’azienda agricola annessa e lieviti selezionati. Sin dal 2013 la nascitura azienda ha seguito l’evolversi del progetto “Sviluppo di una filiera ordeicola da birra in Sicilia” condotto dall’ESA, partner del progetto, in collaborazione con il CREA di Acireale e con altri soggetti istituzionali e privati.
Il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell'Università di Catania inizia la sua attività il primo novembre 2014, in seguito alla fusione dei dipartimenti DiGeSA (Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agroalimentari e Ambientali) e DISPA (Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agrarie e Alimentari), a loro volta derivanti dai dipartimenti e, prima ancora, dagli istituti della ex Facoltà di Agraria.La missione del Di3A è di produrre ricerca scientifica di alta qualità e di elevato impatto sociale ed economico, e di organizzare corsi di studio e altre attività didattiche con contenuti e obiettivi formativi fortemente innovativi e disegnati per rispondere alle attuali esigenze della società e del mercato del lavoro, con particolare riferimento agli ambiti delle produzioni agricole e alimentari e della tutela dell'ambiente nel Bacino del Mediterraneo.
L'Ente di Sviluppo Agricolo, ente strumentale non economico, attraverso la SOPAT n°47 di Valguarnera, nel 2010/2011/2012 ha intrapreso, in collaborazione con il CREA-ACM di Acireale e con l’Università di Catania, una ricerca applicata nei più rappresentativi areali cerealicoli siciliani per verificare l'adattabilità agronomica di alcune varietà di orzo da malto. Sono stati, infatti, realizzati nel 2010 e nel 2011 n.18 campi dimostrativi sono stati distribuiti nelle aree interne della Sicilia (Caccamo, Caltanissetta, Camporeale, Corleone, Mazzarrà S.Andrea, Valguarnera, Naro, Polizzi Generosa, Petralia Soprana, S.Giovanni Gemini) con la partecipazione attiva delle altre SOPAT territoriali e la collaborazione delle rispettive aziende agricole.Sono state messe a confronto le varietà Scarlett, Pariglia, Naturel, Braemar con un protocollo di coltivazione uniforme e con i rispettivi rilievi bio-agronomici. allo scopo di testare e valutare la risposta sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. I risultati sono stati incoraggianti e hanno portato a sviluppare l'idea di caratterizzare l'orzo coltivato negli stessi campi attraverso la trasformazione in malto e susseguentemente in birra. Per la trasformazione dell’orzo in malti ci si è avvalsi della collaborazione del COBI (Consorzio italiano dell’orzo e della birra) unica realtà associativa presente in Italia, precisamente ad Ancona, che riunisce un centinaio di aziende agricole e/o birrifici artigianali/agricoli.
L’azienda agricola è stata costituita nel 2003 a seguito dell’ottenimento del titolo di capo azienda e del relativo insediamento aziendale della dott.ssa Grazia Sicali. L’ordinamento colturale prevede la rotazione del frumento duro e del frumento tenero con le leguminose da granella e da foraggio. I terreni sono dislocati lungo la Valle del Dittaino in due corpi ricadenti nei comuni di Assoro e Enna. L’azienda è dotata di un moderno parco macchine che consente di realizzare tutte le operazioni colturali con mezzi propri ad eccezione dei trasporti finali. Ha maturato esperienze nell’ambito dei programmi comunitari avendo partecipato alla misura per l’insediamento nella programmazione 2000-06, a progetti per investimenti materiali (mis. 121 del PSR Sicilia 2007-13) e al progetto MICERIGE sviluppato nell’ambito della mis.124 del PSR Sicilia 2007-13. In quest’ultimo ha preso parte alle attività di trasferimento delle innovazioni insieme a diversi centri di ricerca e altre aziende agricole e di trasformazione con indubbie ricadute positive in termini di conoscenze ma soprattutto di competenze operative per il miglioramento qualitativo e quantitativo nella coltivazione del grano duro. L’azienda ha partecipato alle attività del progetto “Fi.Sic.A. – Filiera Siciliana per l’Agroenergia”, finanziato dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura e coordinato dal Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore”. Nell’ambito del progetto presso l’azienda sono stati realizzati dei campi dimostrativi per la coltivazione di oleaginose a destinazione agroenergetica, appartenenti alla specie Brassica carinata, al fine di individuare colture da inserire nelle rotazioni con i cereali, anche in un’ottica di diversificazione delle fonti di reddito aziendale. Attualmente è impegnata in alcuni progetti di innovazione che mirano alla diversificazione delle produzioni realizzate nel rispetto dei principi della sostenibilità, puntando a realizzare colture per il mercato alimentare, zootecnico ed energetico.
I terreni dell’azienda agricola ricadono nei comuni di Aidone (EN) e Mineo (CT). In azienda si coltivano frumenti duri e teneri e cerali minori, come orzo e avena, in rotazione con leguminose da foraggio e maggese nudo. La superficie che ricade nel territorio di Aidone, pari ad ettari 681, è accorpata, a Mineo troviamo un blocco di 40 ettari in C.da San Cataldo e un blocco di 32 ettari in C.da Favarotta. L’azienda è dotata di un parco macchine che consente di realizzare tutte le operazioni colturali con mezzi propri. Si coltiva seme tecnico, infatti annualmente vengono stipulati contratti per la riproduzione del seme con ditte sementiere, in particolare con la Produttori Sementi Mediterranei. Annualmente ospita parcelle sperimentali per le valutazioni delle varietà dei cereali, sia per conto delle ditte sementiere sia in collaborazione con la Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia con sede a Caltagirone (CT). L’azienda ha anche realizzato dei campi sperimentali in collaborazione con Bayer e con Singenta. Ha maturato esperienze nell’ambito dei programmi comunitari avendo partecipato, in collaborazione con enti di ricerca ed aziende agricole e della filiera cerealicola, a diversi progetti nell’ambito sia del PSR Sicilia, sia di altri strumenti di finanziamento. Ha partecipato alle attività del progetto “Fi.Sic.A. – Filiera Siciliana per l’Agroenergia”, finanziato dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura e coordinato dal Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore”. Nell’ambito del progetto presso l’azienda sono stati realizzati dei campi dimostrativi per la coltivazione di oleaginose a destinazione agroenergetica, appartenenti alla specie Brassica carinata, al fine di individuare colture da inserire nelle rotazioni con i cereali, anche in un’ottica di diversificazione delle fonti di reddito aziendale. Ha partecipato, inoltre, alle attività del progetto “Innovazione per la cerealicoltura in Sicilia - ICS”, finanziato dall’Assessorato Regionale alle Attività Produttive nell’ambito della Linea di intervento 4.1.1.1 del PO FESR Sicilia 2007-2013, in collaborazione con il Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore” e con il CREA-SCS di Palermo. Nell’ambito del progetto presso l’azienda sono stati realizzati dei campi prova sperimentali al fine di ottimizzare la tecnica agronomica della coltivazione del grano duro (densità ed epoca di semina, concimazione, difesa fitosanitaria), e migliorare la qualità merceologica della granella.
La Società Cooperativa Agricola Valle del Dittaino è un’impresa associativa che verticalizza il processo produttivo dalla coltivazione alla produzione di prodotti da forno e leader nel settore della panificazione in Sicilia. Ha sede operativa nel comune di Assoro (EN) e prende il nome dal territorio in cui opera. La società è stata costituita nel 1976 con l’obiettivo di valorizzare i cereali conferiti dai soci produttori attraverso lo stoccaggio, la trasformazione del grano in semola e la produzione di pane e prodotti da forno. Dispone di 8 silos di stoccaggio della capacità complessiva di 6.000 t, un mulino per la produzione di semola rimacinata di frumento duro e farina di tenero della capacità produttiva di 4 t/ora, quattro linee di panificazione in continuo della capacità produttiva complessiva di circa 3 t/ora. La produzione giornaliera è di circa 25.000 kg di pane. È presente capillarmente sul mercato siciliano da 45 anni in oltre 900 punti vendita con il pane fresco sfornato quotidianamente, negli ultimi decenni ha avviato la vendita nelle regioni del nord Italia e all’estero grazie a metodi di conservazione in atmosfera modificata che consentono una shelf life di circa 60 giorni. Da sempre la cooperativa Valle del Dittaino ha dedicato molta attenzione e risorse alla Ricerca & Sviluppo, è tra i soci fondatori del Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore” ed è impegnata in fattive collaborazioni con le Università e Centri di ricerca in iniziative di innovazione tecnologica, ricerca e studio della filiera cerealicola e sulle prospettive di mercato per il settore.

Il CREA-IT svolge attività nel campo dell’ingegneria dei biosistemi, dei processi agroindustriali e delle trasformazioni, soprattutto cerealicole, ortofrutticole e olivicole, per la gestione sostenibile degli agroecosistemi e delle filiere agricole, agroalimentari e agroindustriali. In particolare la sede di Roma del CREA-IT svolge attività di ricerca e sviluppo atta a valorizzare la qualità della pasta e altri prodotti da forno anche da cereali non tradizionali. Svolge studi sull’innovazione tecnologica dei processi e su materie prime innovative, ponendo attenzione alla qualità dei prodotti in un’ottica di filiera integrata e sostenibile. Le attività prevalenti riguardano gli aspetti agronomici, tecnologici, nutrizionali, igienico-sanitari e sensoriali dei prodotti a base di cereali. Il CREA-IT sede di Roma è dotato di mulini sperimentali a cilindri, a pietra e micronizzatori, di decorticatori e turboseparatori, di un impianto pilota per la pastificazione dotato di pressa sperimentale con rilevazione automatica delle condizioni adottate in termini di umidità dell’impasto, temperatura e tempi di mescolamento, nonché di celle di essiccamento a bassa ed alta temperatura completamente programmabili per i parametri temperatura e umidità. L’utilizzo della piattaforma tecnologica di trasformazione semi-industriale, permette di ottimizzare il processo tecnologico da trasferire per la produzione su larga scala in impianti industriali. Ha in atto collaborazioni con Università ed altri enti pubblici e privati sia nazionali che internazionali. È costitutore di due varietà di grano monococco “Hammurabi” e “Norberto”.
Con riferimento all’attività di ricerca relativa al grano monococco il CREA-IT (ex CRA-QCE) ha partecipato e coordinato vari progetti tra cui:
• Progetto “Monococco nel Lazio – MONELLA”; Misura 124 PSR Lazio 2007-2013. Ruolo: Coordinatore.
• Progetto "Sviluppo tecnologico ed innovazione per la sostenibilità e competitività della cerealicoltura meridionale - ISCOCEM"; PON Ricerca & Competitività 2007-2013. Ruolo: Partner.
• Progetto “Grano Monococco e Celiachia”; Ministero della Salute (PLV 14/2010). Ruolo: partner
• Progetto “Monococco per l’innovazione cerealicola e alimentare – MONICA”; Regione Lombardia, progetto N.1018 (2006-2008). Ruolo: Partner